Page 1 - Avvisi 11 Maggio 2025
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Parrocchia Santa Barbara Vergine e Martire

                                                                                   4a domenica di Pasqua

                                                                                       Domenica 11 Maggio 2025

                                      Atti 13,14.43-52; Sal 99; Apocalisse 7,9.14b-17; Giovanni 10,27-30
                                      Custoditi  dal  pastore.  Le  prime  domeniche  del  tempo  pasquale  sono  dedicate
                                      all’approfondimento dell’evento della risurrezione e i
                                      vangeli  esplorano  le  apparizioni  del  Risorto.  Con
                                      questa domenica ci si apre invece a una riflessione più
                                      ampia:  il  vangelo  affronta  il  ruolo  di  Gesù  come
                                      pastore e le implicazioni che ne derivano. La prima
                                      lettura ci porta nella sinagoga di Antiochia di Pisidia
        dove a fronte dell’opposizione dei giudei locali si spalanca la possibilità di una vasta
        accoglienza del vangelo da parte del mondo pagano. Il concetto viene ripreso anche
        dalla  seconda  lettura,  dal  libro  dell’Apocalisse,  dove  ai  144.000  giusti  di  Israele
        succede una moltitudine innumerevole «di ogni nazione, tribù, popolo e lingua» che
        svolge il servizio cultuale alla presenza di Dio.

                                                                                     Discernere il messaggio
        Il rapporto tra il gregge e il suo Pastore corre lungo le vie della storia e mostra la qualità della vita nuova come vita
        secondo la Pasqua. L’incontro con il Risorto è fonte della missione della chiesa chiamata a misurarsi con cambiamenti,
        prove e persecuzioni che non appaiono come limitazioni ma come tempi e luoghi in cui mettersi in ascolto della voce
        del Signore e assumere la logica della Passione come ingresso nella comunione col Padre da cui viene ogni fecondità e
        ricchezza.

                                                                                               COMUNICAZIONI:
        ORARI SANTE MESSE: DAL LUNEDI AL SABATO ORE 19:00;
                                                             DOMENICA ORE 9:00 – ORE 11:00.

        ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE:
        MARTEDI’, MERCOLEDI’, GIOVEDI’: ORE 16:30-18:30 IN ORATORIO.


        MERCOLEDI’ AL MATTINO UFFICIO PARROCCHIALE IN ORATORIO.
        DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 12:30 E DALLE 16:30 ALLE 18:30.
        SEMPRE IL MERCOLEDI’ AL MATTINO dalle 10:00 alle 12:30 PULIZIA CHIESA E SISTEMAZIONE DEGLI AMBIENTI
        PARROCCHIALI.  CHI HA DISPONIBILITA’ DI TEMPO E’ IL BENVENUTO.

                                                                                                    CATECHESI:

        LA DOMENICA   ORE 10:00 CATECHESI, ORE 11:00 SANTA MESSA, GLI INCONTRI TERMINANO DOMENICA 25
        MAGGIO.

        ORARIO SANTE MESSE DA DOMENICA 1GIUGNO: ORE 9:00 – ORE 19:00.

        PER TUTTO IL PERIODO ESTIVO. RESTANO INVARIATI GLI ORARI DAL LUNEDI’ AL SABATO.


        Una relazione che trasforma di Roberto Laurita
           Pochi versetti, quelli che ci riserva il vangelo di questa domenica. E tuttavia densi di significato per l’esperienza che
        ci fanno intravedere. A campeggiare è, naturalmente, l’immagine del “buon Pastore”: essa serve a far emergere ciò
        che risulta decisivo nella vita di un cristiano. Ce lo fanno rilevare fin dall’inizio quei tre verbi che delineano una
        relazione profonda che interviene tra Gesù e i discepoli.
           È lui, Gesù, a prendere l’iniziativa, lui che rivolge a ogni pecora la sua voce. Gesù non si limita a trasmettere degli
        insegnamenti, dei messaggi, delle idee: egli ci fa intendere la sua voce.
           Anche questa, però, potrebbe venir sommersa dal frastuono che ci circonda, da tanti altri segnali e da tante altre voci
        che  rischiano  di  coprirla.  “Ascoltare”  non  è  dunque  un’operazione  automatica,  che  va  da  sé.  Implica  attenzione,
        desiderio, attesa. Richiede l’atteggiamento di chi è disposto e pronto ad accogliere la voce che lo raggiunge.
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