Page 1 - Avvisi 05 Maggio 2025
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Parrocchia Santa Barbara Vergine e Martire

                                                                                   3a domenica di Pasqua

                                                                                        domenica 4 Maggio 2025
                                      Atti 5,27b-32.40b-41; Sal 29; Apocalisse 5,11-14; Giovanni 21,1-19
                                      Vivere la presenza del Risorto. Dove si può vedere Dio? Le risposte della liturgia
                                      odierna sono molteplici e diverse tra loro proprio
                                      perché differenti sono i contesti in cui viviamo. Il
                                      viaggio ultraterreno del veggente di Apocalisse lo
                                      porta  a  contemplare  il  trono  da  cui  Dio  e
                                      l’Agnello reggono il mondo (seconda lettura). Ma
                                      per i discepoli sulla barca (vangelo) la visione del
                                      Figlio  di  Dio  che  era  già  in  atto  non  è  stata
                                      fruttuosa fino a quando non lo hanno riconosciuto
        come Signore. Al di là di queste esperienze particolari, il Signore si rende visibile
        nel  mondo  attraverso  l’amore,  del  quale  la  chiesa  primitiva  cerca  di  essere
        testimone credibile (prima lettura) sia con l’esempio che con l’insegnamento.

        Discernere il messaggio
        Il tempo pasquale è un cammino, la risurrezione va accolta e diventa vita, si insinua dentro le pieghe del quotidiano,
        riaccende la memoria e apre il cuore alla speranza. La comunità è chiamata a rinnovare la fedeltà e il bene verso il
        proprio Signore pur dentro le persecuzioni e le apparenti aridità. Il segno della croce, che marchia la verità di Dio, abita
        la storia e l’esistenza di ogni credente come porta di vita e di abbondanza, capace di mutare in danza le musiche lamento-
        se del dolore perché nulla è trattenuto, ma tutto offerto.

                                                                                               COMUNICAZIONI:
        ORARI SANTE MESSE: DAL LUNEDI AL SABATO ORE 19:00;
                                                             DOMENICA ORE 9:00 – ORE 11:00.

        ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE:
        MARTEDI’, MERCOLEDI’, GIOVEDI’: ORE 16:30-18:30 IN ORATORIO.


        MERCOLEDI’ AL MATTINO UFFICIO PARROCCHIALE IN ORATORIO.
        DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 12:30 E DALLE 16:30 ALLE 18:30.
        SEMPRE IL MERCOLEDI’ AL MATTINO dalle 10:00 alle 12:30 PULIZIA CHIESA E SISTEMAZIONE DEGLI AMBIENTI
        PARROCCHIALI.  CHI HA DISPONIBILITA’ DI TEMPO E’ IL BENVENUTO.

                                                                                                    CATECHESI:

        LA DOMENICA   ORE 10:00 CATECHESI, ORE 11:00 SANTA MESSA, GLI INCONTRI TERMINANO DOMENICA 25
        MAGGIO.

        ORARIO SANTE MESSE DA DOMENICA 1 GIUGNO: ORE 9:00 – ORE 19:00.

        PER TUTTO IL PERIODO ESTIVO. RESTANO INVARIATI GLI ORARI DAL LUNEDI’ AL SABATO.


        Una nuova comunione
           Dopo l’ultima cena, nel breve volgere di poche ore, la situazione era precipitata. Il tradimento di Giuda, la cattura, il
        processo e infine la croce. Gesù era morto e il suo corpo senza vita era stato deposto in un sepolcro non distante dal
        Calvario. Ciò che era accaduto aveva gettato nel dolore e nella costernazione coloro che amavano Gesù e lo avevano
        seguito. La comunione con lui era stata drasticamente, tragicamente interrotta.
           Quei sette che sono tornati in Galilea, là dove tutto era cominciato, portano senz’altro dentro di sé un cumulo di ricordi:
        parole e gesti del Maestro e, soprattutto, l’esperienza di una comunione che aveva segnato la loro esistenza per ben tre
        anni.
           Che cosa restava di tutto questo? Amarezza? Rimpianto? Tristezza? Quel sepolcro vuoto, privo del corpo di Gesù, ha
        posto senz’altro un interrogativo inquietante... ma ci vuole ben altro per tornare a credere e a sperare.
           Il racconto evangelico che leggiamo questa domenica ci fa intravedere proprio il “passaggio” che avviene lungo il
        crinale doloroso di quei giorni. Si tratta di una vera e propria “manifestazione”, un’esperienza che apre gli occhi della
        mente e del cuore.
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